Giovanna Proietto
giovedì 6 giugno 2013
sabato 18 maggio 2013
lunedì 13 maggio 2013
sabato 4 maggio 2013
giovedì 18 aprile 2013
giovedì 7 marzo 2013
Lavoro
di tecnica fotografica “ chi era Robert Capa? “
Detective:
1)Qual’ era il vero nome del fantasma?
1)Il vero nome del fantasma è
Robert Capa.
2)A che età é morto?
2)Morì nel 1954 , a solo 40 anni durante la
prima guerra d’ Indocina.
3)Quali sono le ipotesi che
circondano la sua morte?
3)Capa proprio durante la
guerra d’Indocina entrò in un campo volendo scattare una foto e calpestò una
mina, morendo.
4) Da quali fondi hai dedotto
le tue conclusioni?
4)Da wikipedia
Giornalista:
Endre Friedman (il vero
nome di Robert Capa) nasce a Budapest il 22 ottobre 1913. Esiliato
dall'Ungheria nel 1931 per aver partecipato ad attività studentesche di
sinistra, si trasferisce a Berlino dove si iscrive, in autunno, al corso di
giornalismo della Deutsche Hochschule fur Politik. Alla fine dell'anno apprende
che l'attività della sartoria dei genitori va male e che non può più ricevere
danaro per gli studi, il vitto e l'alloggio.
Un conoscente ungherese lo aiuta allora
a trovare un lavoro di fattorino e aiutante di laboratorio presso Dephot, un
importante agenzia fotografica di Berlino. Il direttore, Simon Guttam, scopre
ben presto il suo talento e comincia ad affidargli dei piccoli servizi
fotografici sulla cronaca locale. Ottiene il primo incarico importante in
dicembre, quando Guttam lo manda a Copenaghen per fotografare una lezione di
Lev Trotzkij agli studenti danesi. Nel 1933, al momento dell'ascesa al potere
di Hitler, fugge però da Berlino, e precisamente subito dopo il drammatico
incendio del Reichstag avvenuto il 27 febbraio. Si reca dunque a Vienna, dove
ottiene il permesso di tornare a Budapest, la città natia. Qui trascorre
l'estate e, per sopravvivere, lavora ancora come fotografo, anche se la sua
permanenza dura ben poco. Giusto il tempo che si affacci la stagione invernale
e parte alla volta di Parigi, seguendo il suo istinto errabondo ed irrequieto.
Nella città francese incontra Gerda Taro, una profuga tedesca, e se ne
innamora.In quel periodo, viene inviato in Spagna per una serie di servizi
fotogiornalistici su interessamento di Simon Guttmann. E' l'anno 1936 quando,
con un colpo di fantasia, si inventa un personaggio di fantasia, spacciando a
tutti il suo lavoro come il frutto di un fotografo americano di successo.E' la
stessa Gerda, in verità, che vende ai redattori le fotografie di Edward sotto
"mentite spoglie". Ben presto il trucco viene scoperto, allora cambia
il proprio nome con quello di Robert Capa. Fotografa i tumulti di Parigi
nell'ambito delle elezioni della coalizione governativa di sinistra nota come
Fronte Popolare. In agosto si reca in Spagna con Gerda Taro, per fotografare la
guerra civile scoppiata in luglio. Effettua un secondo viaggio in Spagna in novembre
per fotografare la resistenza di Madrid. E' presente su vari fronti spagnoli,
da solo e con Gerda, diventata nel frattempo una fotogiornalista indipendente.
Nel luglio del '37, mentre egli si trovava a Parigi per lavoro, Gerda va a
fotografare la battaglia di Brunete a ovest di Madrid. Durante una ritirata,
nella confusione, muore schiacciata da un carro armato del governo spagnolo.
Capa, che sperava di sposarla non si risolleverà mai dal dolore.L'anno dopo
trascorre sei mesi in Cina in compagnia del cineasta Joris Ivens per
documentare la resistenza contro l'invasione giapponese ma, tornato in Spagna
nel '39, fa in tempo a fotografare la capitolazione di Barcellona. Dopo la fine
della guerra civile spagnola, in marzo, ritrae i soldati lealisti sconfitti ed
esiliati nei campi d'internamento in Francia. Realizza vari servizi in Francia,
tra i quali un lungo servizio sul Giro di Francia. Dopo lo scoppio della
seconda guerra mondiale, in settembre, s'imbarca per New York dove comincia a
realizzare vari servizi per conto di " Life ". Trascorre allora
alcuni mesi in Messico, proprio su incarico di " Life ", per
fotografare la campagna presidenziale e le elezioni. Non contento, attraversa
l'Atlantico con un convoglio di trasporto di aerei americani in Inghilterra,
realizzando numerosi servizi sulle attività belliche degli alleati in Gran
Bretagna. Intanto, la guerra mondiale è scoppiata e Capa, da marzo a maggio del
'43, realizza un reportage fotografico sulle vittorie degli alleati in Nord
Africa, mentre in Luglio e Agosto, fotografa i successi militari degli alleati
in Sicilia. Durante la parte rimanente dell'anno documenta i combattimenti
nell'Italia continentale, compresa la liberazione di Napoli. Gli avvenimenti
sono convulsi e si succedono senza sosta, richiedendo sempre la sua
indispensabile opera di testimonianza visiva. Nel Gennaio del 1944, ad esempio,
partecipa allo sbarco alleato ad Anzio, mentre il 6 Giugno sbarca con il primo
contingente delle forze americane a Omaha-Beach in Normandia. E' al seguito
delle truppe americane e francesi durante la campagna che si conclude con la
liberazione di Parigi il 25 agosto. In dicembre, fotografa la battaglia di
Bulge.Paracadutato poi con le truppe americane in Germania, fotografa
l'invasione degli alleati a Lipsia, Norimberga e Berlino. In giugno incontra
Ingrid Bergman a Parigi e inizia una storia che durerà due anni. Nel 1947,
insieme con gli amici Henri Cartier-Bresson, David Seymour (detto
"Chim" ), George Rodger e William Vandivert fonda l'agenzia fotografica
cooperativa "Magnum". Per un mese viaggia in Unione Sovietica in
compagnia dell'amico John Steinbeck. Si reca anche in Cecoslovacchia e a
Budapest, visitando inoltre l'Ungheria, la Polonia e la Cecoslovacchia con
Theodore H.White.
La sua opera di testimone del secolo è
instancabile: Nei due anni che vannodal 1948 al '50 effettua tre viaggi in
Israele. Durante il primo realizza servizi fotografici sulla dichiarazione
d'indipendenza e i combattimenti successivi. Nel corso degli ultimi due viaggi
si concentra invece sul problema dell'arrivo dei primi profughi. Finito di
"fare il suo dovere", si trasferisce nuovamente a Parigi, dove assume
il ruolo di presidente della Magnum, dedicando molto tempo al lavoro
dell'agenzia, alla ricerca e alla promozione di giovani fotografi. Purtroppo,
quelli sono anche gli anni del maccartismo, della caccia alle streghe scatenata
in america. A causa di false accuse di comunismo, dunque, il governo degli
Stati Uniti gli ritira il passaporto per alcuni mesi impedendogli di viaggiare
per lavorare. Lo stesso anno è affetto da un grave mal di schiena che lo
costringe a ricoverarsi.
Nel 1954, in Aprile, trascorre alcuni
mesi in Giappone, ospite dell'editore Mainichi. Giunge ad Hanoi attorno al 9
Maggio in veste di inviato di " Life " per fotografare la guerra dei
francesi in Indocina per un mese. Il 25 Maggio accompagna una missione militare
francese da Namdinh al delta del Fiume Rosso. Durante una sosta del convoglio
lungo la strada, Capa si allontana in un campo insieme con un drappello di
militari dove calpesta una mina anti-uomo, rimanendo ucciso. L'anno dopo,
" Life " e Overseas Press Club istituiscono il Premio annuale Robert
Capa "per la fotografia di altissima qualità sostenuta da eccezionale
coraggio e spirito d'iniziativa all'estero". Vent'anni dopo, spronato in
parte dalla volontà di mantenere in vita l'opera di Robert Capa e di altri
fotogiornalisti, Cornell Capa, fratello e collega di Robert, fonda
l'International Center for Photography a New York.
Ecco alcune sue foto:
Giudice:
1)Per
quale motivo siete convinti di aver realmente scoper l’identità del fantasma?
1)
Perché le ricerche su wikipedia danno sempre informazioni molto dettagliate e
utili per chi vuole saperne di più.
Pensatore:
1)
Ti è piaciuta
qusta unità didattica?
1)
Si , molto.
2)
Ritiene che sia
più facile o più difficile apprendere tramite web quest? Motiva le tue
risposte.
2)
Si , secondo me
fare delle ricerche in questo modo sia molto semplice ma soprattutto si può
organizzare in gruppo.
3)
Cosa pensi
dell’interfaccia grafica? Ti aiuta nell’apprendimento?
3)
Si, trovo molto
interessanti le foto di guerra di Capa.
4)
Credi che questo
metodo migliori le relazioni fra componenti della classe?
4)
Si anche perché ci
si divide i compiti da fare e ci si aiuta a vicenda.
5)
Vorresti studiare
altri autori con la stessa metodologia?
5)
Si ,perché no.
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